Il Broccolo Fiolaro: dal cuore del Veneto al vostro orto
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Il broccolo fiolaro rappresenta una delle eccellenze gastronomiche più distintive del territorio veneto, con le sue origini radicate nella zona collinare di Creazzo, nel Vicentino. Questo straordinario membro della famiglia delle crucifere si distingue per la sua capacità di prosperare anche in condizioni climatiche rigide, dimostrando una notevole resistenza al freddo.
Un prodotto unico del territorio
La peculiarità del broccolo fiolaro è intimamente legata al suo territorio d’origine. Il terreno calcareo-sabbioso di Creazzo, perfettamente equilibrato dal punto di vista delle sostanze nutrienti, costituisce l’habitat ideale per questa pianta. Il clima collinare, caratterizzato da una maggiore mitezza, minore umidità e una più intensa esposizione solare rispetto alle zone di pianura, ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo di questo ortaggio, conferendogli robustezza ma mantenendo un sapore delicato.
Il nome “fiolaro” deriva dalla parola dialettale “fioi” (figli), che fa riferimento ai germogli che si sviluppano lungo il fusto della pianta. Questi germogli, insieme alle foglie, rappresentano la parte più pregiata e ricercata per l’uso alimentare.
Proprietà nutrizionali e benefici
Il broccolo fiolaro non è solo un ingrediente tradizionale ma anche un vero e proprio tesoro nutrizionale. Si distingue per le sue proprietà anticancerogene, dovute all’elevato contenuto di sostanze antiossidanti. È particolarmente ricco di vitamina C, sali minerali come calcio e ferro, e presenta un basso apporto calorico, rendendolo un alimento prezioso per una dieta equilibrata.
Guida alla coltivazione domestica
La coltivazione del broccolo fiolaro nell’orto di casa richiede alcune attenzioni specifiche. Il periodo ideale per il trapianto è fine agosto, scegliendo una posizione soleggiata nel proprio orto. È fondamentale rispettare le distanze di piantagione: circa 70 centimetri tra le file e almeno 40 centimetri sulla fila.
Nei primi giorni dopo il trapianto, l’irrigazione deve essere generosa e frequente, concentrandola nelle ore mattutine e serali. A un mese dal trapianto, è consigliabile effettuare una concimazione accompagnata da una leggera sarchiatura del terreno.
La raccolta inizia nel mese di novembre e può protrarsi fino a febbraio, poco prima dell’arrivo della primavera. Secondo la tradizione veneta, i broccoli più gustosi sono quelli raccolti dopo le prime gelate, la cosiddetta “brosema”. Durante il freddo invernale, infatti, le piante attivano meccanismi di difesa che limitano i processi biologici, portando a una maggiore concentrazione di sali minerali e zuccheri. Questo processo naturale esalta l’aroma del broccolo e ne preserva la caratteristica consistenza tenera e delicata.
L’esperienza dell’Agriturismo Barco Menti
L’Agriturismo Barco Menti, situato nel cuore del territorio vicentino, rappresenta un esempio eccellente di come la tradizione del broccolo fiolaro viene mantenuta viva e valorizzata. L’agriturismo coltiva questo ortaggio nei propri terreni, seguendo metodi tradizionali e sostenibili, e lo propone nel proprio menù attraverso preparazioni che ne esaltano le caratteristiche uniche.
Versatilità in cucina
Il broccolo fiolaro si rivela un ingrediente estremamente versatile in cucina. Le sue foglie e germogli si prestano a numerose preparazioni: dai primi piatti della tradizione come bigoli, lasagne verdi, risotti e vellutate invernali, fino a creativi abbinamenti con salumi, lardo e formaggi saporiti. Si può gustare come contorno leggero, lesso o saltato in padella, oppure come ingrediente originale in frittate, torte salate e persino sulla pizza.
Il riconoscimento De.Co.
Il broccolo fiolaro di Creazzo ha ottenuto il riconoscimento De.Co. (Denominazione Comunale), che ne certifica l’origine e il legame con il territorio. Questo riconoscimento testimonia l’importanza di questo prodotto per la comunità locale e ne garantisce l’autenticità.
Eventi e promozione
Durante la stagione invernale, il comune di Creazzo organizza la “Festa del Broccolo Fiolaro”, un evento che attira visitatori da tutta la regione e permette di degustare questo ortaggio in varie preparazioni, oltre a promuovere la cultura gastronomica locale.
Conclusioni
Il broccolo fiolaro rappresenta non solo un’eccellenza gastronomica, ma anche un importante elemento del patrimonio culturale veneto. La sua coltivazione, sia professionale che domestica, perpetua una tradizione secolare che continua a conquistare nuovi estimatori grazie alle sue qualità organolettiche e nutrizionali uniche.
Nota: Il broccolo fiolaro è disponibile principalmente durante la stagione invernale, da novembre a febbraio, quando le sue caratteristiche organolettiche raggiungono il massimo della loro espressione.
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